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Il motivo per cui nipoti e nonni vanno così d’accordo è che hanno un nemico comune. (Sam Levenson)

Una piccola provocazione che dice una grande verità.

Dice di quell’alleanza tra nonni e nipoti, quella sorta di magia che scatta da subito nella relazione tra loro e per la quale i genitori provano spesso una sorta di invidia.

I nonni godono di una posizione privilegiata. Liberi dall’obbligo di educare, possono privilegiare l’aspetto ludico rispetto alle regole. Si trovano nella condizione di poter dedicare tempo ai loro nipoti. I bambini vivono giornate stressanti, super impegnate e programmate. E i loro genitori non sono da meno, hanno difficoltà a trovare il tempo semplicemente per parlare, stare insieme, godere della compagnia reciproca e giocare.Giocare soprattutto. Per ogni bambino ì un’attività estremamente seria, è l’occupazione principale per tutti i cuccioli. E chi meglio dei nonni, liberi da impegni lavorativi, può diventare il primo compagno di gioco?

I nonni dunque, svolgono senza alcun dubbio un fondamentale ruolo di sostegno sociale alle nuove famiglie, oggi più che mai, dal momento che la loro presenza diventa necessaria per la gestione dei bambini quando entrambi i genitori lavorano. Sono figure educative significative: sanno accudirli e viziarli come non hanno mai fatto con i propri figli e la loro esperienza diventa un riferimento rassicurante per i genitori.

Nonni preziosi quindi, ma ci sono occasioni nelle quali la loro presenza può avere un impatto negativo?

Ed è così scontato che debbano essere sempre disponibili per i neogenitori?

A volte la richiesta di aiuto da parte dei genitori da un lato, e la sensazione di essere indispensabili da parte dei nonni dall’altro, portano ad uno sconfinamento dei ruoli che può rendere conflittuale e confusivo il contesto familiare, con ripercussioni sul comportamento del bambino.I genitori possono sentirsi privati di un ruolo che a volte faticano a svolgere serenamente, presi come sono dalla quotidianità e dagli aspetti educativi meno divertenti come la disciplina, le regole, le routine. Soprattutto quando vedono i figli accettare senza difficoltà qualsiasi proposta dei nonni, che, fortuna loro, riescono a recuperare e ad offrire ai nipoti spazi di gioco e leggerezza. Può capitare poi che i nonni, gratificati dalla risposta entusiasta dei nipoti, sottolineino la propria bravura, trasmettendo un messaggio di inadeguatezza ai genitori, che possono reagire in due modi opposti, delegando totalmente o reagendo con un atteggiamento di critica astiosa.

Una riflessione sull’equilibrio delle relazioni familiari aiuta a ridefinire i ruoli di ciascuno, i compiti, gli interventi educativi.

E’ importante sostenere i genitori e i figli nel ristabilire un confine di coppia e famiglia che non faccia però sentire esclusi i nonni.

Allo stesso tempo può essere utile far sentire i nonni non sempre indispensabili e restituire loro la possibilità di dire anche no alle richieste di un aiuto che può apparire dovuto ma non lo è.

Natalia Sorrentino, psicologa e psicoterapeuta.

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