a cura di Alessandra Cecconello presidente di Alinsieme cooperativa sociale
un progetto di I primi 1000 giorni di vita

“Sono diventata madre” è una pubblicazione nata da un lavoro corale, realizzato con 25 narrazioni di donne che sono diventate madri. Raccolte a settembre 2022, sono storie e riflessioni, alcune brevi e intense, altre ricche di riflessioni e pensieri in cui tutte ci possiamo riconoscere.
Tutto questo materiale è stato poi letto e analizzato con gli strumenti della Medicina Narrativa per coglierne le suggestioni , individuare e confrontare i vissuti delle protagoniste.
Alla fine è diventato un piccolo libro che parla di realizzazione di sé, maternità, desideri per sé stesse, per la propria famiglia e di quanta fatica serve ancora per conciliare tutto ciò.
Le ultime pagine sono state lasciate bianche per mettere su carta pensieri, storie personali, riflessioni di chi vorrà di tenerlo nella borsa di tutti i giorni.
Il report “Sono diventata madre” verrà presentato giovedì 21 novembre 2024 alle ore 17.30 presso la Sala del Centro Civico 4 di via Turra a Vicenza nell’ambito della manifestazione “Abitare le infanzie 06+” promossa dall’Assessorato all’istruzione del Comune di Vicenza.
L’incontro si aprirà con i saluti dell’ Assessore all’i Istruzione di Vicenza, Giovanni Selmo
Interverranno poi a presentare i dati e le considerazioni emerse dal report:
Alessandra Cecconello Presidente di Alinsieme cooperativa e autrice del report.
Francesca Lazzari Consigliera di parità della Provincia di Vicenza e la Consulta per le politiche di genere.
Modera l’incontro Margherita Grotto Giornalista
Spazio infine al pubblico presente per discutere insieme di problemi, ma anche di possibili soluzioni per le mamme della nostra città.
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Sono passati due anni da queste storie, è cambiato qualcosa da allora?
Se anche tu sei diventata mamma, vorresti condividere con noi la tua esperienza e raccontare chi eri e chi sei ora ?
Tutte le storie raccolte saranno pubblicate su questa pagina e proiettate durante il corso dell’evento pubblico il 21 novembre prossimo.

37 anni disoccupata - Io, prima di diventare madre lavoravo 8 ore, dormivo molto di più e avevo più tempo libero...
37 anni disoccupata
Io, prima di diventare madre lavoravo 8 ore, dormivo molto di più e avevo più tempo libero per me come, ad esempio, lo sport di una vita, ma con il desiderio di crearmi una famiglia. La mia giornata era andare al lavoro fino alle 18, poi alcuni giorni andavo in palestra e altri tornavo a casa e gestivo le varie faccende della casa con il mio compagno, il weekend uscivamo con gli amici ma spesso ci si godeva la tranquillità di casa. Lavorare era una necessità ma svolgevo un lavoro che mi piaceva e che mi dava indipendenza economica anche se nell’ultimo periodo prima della maternità mi pesava il lungo orario. Da quando sono diventata mamma, soprattutto la prima volta, le mie priorità sono cambiate ed il lavoro che era in primo piano è passato in ultimo piano. Il mio tempo libero era leggere, fare sport e trovarmi con i miei amici.
Poi sono arrivati Lucia e Riccardo. Soprattutto dopo la seconda gravidanza, la giornata è dedicata a gestire bambini e casa e fare qualche lavoretto. Lavorare ora con due bambini è più una necessità economica perché gestire tutto e molto difficile. Non ho tempo libero. Sono comunque felice, perché i miei bambini sono il mio mondo che ho sempre desiderato e so che pian piano troverò un equilibrio tra tutti i vari aspetti della vita. Per il futuro vorrei un equilibrio, riuscire ad avere un lavoro che mi piace e che mi permetta di avere il tempo per la mia famiglia senza far mancare nulla a loro sotto tutti i punti di vista.
39 anni Lavoro dipendente - Io, prima di diventare madre ero una ragazza molto occupata...
39 anni Lavoro dipendente
Io, prima di diventare madre ero una ragazza molto occupata. Lavoravo come controller in un’azienda di moda per circa 45,50 ore a settimana (ahimè!) sia in ufficio, che in modalità smart-working. Accanto al lavoro, d’obbligo per sostenere le mie spese, avevo varie attività ed hobbies, primo fra tutti il ballo! La mia giornata era piena, tra lavoro ed uscite, col partner e con le amiche. Generalmente iniziava alle 7 di Mattina e terminava alle 22.30-23 di sera, fra settimana. Lavorare era molto impegnativo a livello di tempo impiegato ma anche stimolante.
Il mio tempo libero era sia tranquillo a casa a leggere o guardare serie TV, col mio compagno, che dinamico tra palestra e pista da ballo! Circa una volta al mese mi dedicavo una serata ballo (caraibico) con le mie amiche, che era proprio lo sfogo di cui avevo bisogno per scaricare lo stress.
Poi è arrivato Leonardo 🩵
Ora la mia giornata è al 90% dedicata a lui. Da circa un mese ha iniziato l’asilo nido la mattina (io devo ancora tornare al lavoro ma abbiamo dovuto inserirlo perché l’asilo non lo accettava in altri periodi), ma io la mattina tra sistemare casa e commissioni varie rimandate da tempo non riesco comunque a prendere tempo per me! Il pomeriggio e sera sono esclusivamente dedicati a Leonardo, anche per compensare il tempo ‘mancato’ della mattina e assecondare la sua nuova routine.
Devo ancora tornare al lavoro e questo mi spaventa molto perché non so se e come riuscirò a conciliare le esigenze lavorative con la vita privata. Attualmente lavorare è gestire la casa e Leonardo. Il mio tempo libero è gran poco, e si limita a qualche colazione/aperitivo con amiche a cadenza bisettimanale o alla cura della persona (parrucchiera/estetista) a cadenza mensile. E penso che comunque ne valga la pena. Che prima di vedere Leonardo non avrei mai pensato non mi sarebbe pesato rivoluzionare le mie abitudini e le mie passioni. Per il futuro vorrei riuscire a ritagliarmi un po’ più tempo per tornare a ballare, che è quello che attualmente mi manca di più! Ora che ho scritto mi sento meglio.
34 anni casalinga - Io, prima di diventare madre ero solare, impegnata nel lavoro, curata, casa splendente...
34 anni casalinga
Io, prima di diventare madre ero solare, impegnata nel lavoro, curata, casa splendente. La mia giornata era lavoro, casa, vita in coppia, cenette e serate romantiche o gioco o serie tv, amici, libri, cinema, cene, gite fuori porta. Lavorare era appagante e soddisfacente, stancante. Il mio tempo libero era passeggiate, amiche, shopping, giardinaggio, leggere, non appena possibile viaggiare.
Poi sono arrivati Valerio e Vittorio. Ora la mia giornata è coccole mattutine, colazione, cambi biancheria per pipì reflusso e pupù e si corre all’asilo, spesa, si fa il più possibile in casa con il piccolo e bagnetto, pranzo alla meno peggio, caffè al volo, si ricorre all’asilo dal fratellino, poi merenda con tv, così ci sediamo tutti un attimo, dopo si gioca noi 3 e ci si diverte, doccia, pigiama, cena con il papà poi dopo aver rimesso tutto in ordine si rigioca…finalmente si va a nanna e con il papà si fa un “piccolo” ciascuno.
Lavorare è per il momento riuscire a far quadrare spesa, pranzi, cene e spuntini, taaaante lavatrici e pulizie…niente stipendio con risultati scadenti! Il mio tempo libero è Interamente dedicato al gioco con i bambini.
E penso che da moglie mi manca stare con mio marito senza interruzioni o sottofondi, da donna essere più curata e avere degli attimi solo per me! Per il futuro mi auguro di godere di più del tempo con i miei bambini, che crescano bene, di non essere schiacciata dalle varie necessità familiari e di ritrovare del tempo per me stessa e per la coppia, di ritrovare la mia dimensione lavorativa.
Ora che ho scritto mi sento bene, condivido sempre i miei pensieri perché credo che la sincerità e l’apertura diano benessere a chi si espone e a chi legge o ascolta. Grazie
30 anni Libera professionista - Io, prima di diventare madre ero una lavoratrice instancabile che ricordava ogni appuntamento...
30 anni Libera professionista
Io, prima di diventare madre ero una lavoratrice instancabile che ricordava ogni appuntamento/impegno, di lavoro e non, anche senza agenda. La mia giornata era perlopiù dedicata al lavoro e qualche momento di relax personale/in coppia. Lavorare era impegnativo, ma molto soddisfacente, il mio tempo libero era totalmente organizzabile da me e da mio marito.
Poi è arrivato il mio bimbo! Ora la mia giornata è decisamente molto più frenetica, un tetris continuo fra l’impegno lavorativo, gli orari scolastici, il tempo con mio figlio e i ridottissimi momenti per me e con mio marito. Lavorare è diventato il mio “secondo lavoro”, o, meglio, il momento in cui mettere in pausa il ruolo di mamma e moglie e respirare più liberamente.
Mi piace moltissimo essere mamma, tuttavia reputo più impegnativo lavorare per costruire una buona relazione con mio figlio che svolgere effettivamente la mia attività lavorativa. Il mio tempo libero è limitato, poco organizzabile direttamente da me perché tarato sulle necessità di mio figlio. E penso che vorrei avere più tempo per me e per la coppia.
Per il futuro vorrei avere un equilibrio maggiore fra il mio nuovo ruolo di neomamma e la me lavoratrice. Ora che ho scritto mi sento bene
30 anni Lavoro dipendente. Io, prima di diventare madre ero una ragazza come tante. Andavo al lavoro, pulivo casa,...
30 Lavoro dipendente
Io, prima di diventare madre ero una ragazza come tante. Andavo al lavoro, pulivo casa, cucinavo, uscivo con gli amici, guardavo la TV, facevo shopping, portavo a spasso il cane ecc. La mia giornata era sveglia alle 6:30, passeggiata con il cane, colazione, lavoro, cena, passeggiata con il cane, doccia, relax sul divano guardando la TV, letto. Lavorare era Importante, davo il 100%. Soffrivo gli errori e qualsiasi cosa la prendevo sul personale. Il mio tempo libero era per me e mio marito. Ogni tanto estetista/parrucchiera e uscita con le amiche. La maggior parte dei weekend camminate in montagna con mio marito.
Poi è arrivata Camilla
Ora la mia giornata è Sveglia, colazione, se riesco mi lavo i capelli, sveglio la mia bambina, la vesto, le dò da mangiare, la coccolo, gioco con lei, cucino un pasto veloce, passeggiata con lei, gioco con lei, cucino la cena, faccio il bagnetto a Camilla e poi tutte e due a letto. Nel mezzo della giornata cambio pannolini e allattamento e se mio marito è a casa, pulisco casa in velocità, faccio lavatrici e se riesco preparo da mangiare. Devo ancora rientrare al lavoro, ma non è più così “importante”.
Il mio tempo libero.. non so se ne ho, un po’ per i suoi bisogni e un po’ perché non me lo prendo. Lei è con me H24. Se devo acquistare lo faccio online per evitare i centri commerciali, ha quasi 5 mesi e ora è iniziata la stagione influenzale. Il mio tempo libero ora è fare la doccia (lavando anche i capelli) mentre mio marito è con lei
E penso che sono felice anche se alcuni giorni sono frustrata. Se mio marito fosse a casa con me sarebbe molto più facile e più bello. Per il futuro vorrei Essere forte e rendere felice mia figlia. Vorrei lavorare, avere del tempo per me ma trascorrerne altrettanto con la mia famiglia.
Ora che ho scritto mi sento speranzosa.
33 anni Lavoro dipendente. Io, prima di diventare madre cercavo di diventarlo da tanto tempo...
33 Lavoro dipendente
Io, prima di diventare madre cercavo di diventarlo da tanto tempo. La mia giornata era abbastanza monotona e nervosa, lavorare era un mezzo per guadagnarmi da vivere. Il mio tempo libero era a casa/con il mio partner/camminate in montagna.
Poi è arrivato un bambino.
Ora la mia giornata è perlopiù a casa, lavorare è impensabile. Il mio tempo libero è, al netto delle faccende sbrigate, quando il mio bambino dorme, se dorme. E penso che sono felice e se qualche giornata sono un po’ tirata o nervosa, cerco di sfogarmi, ma non di lamentarmi, perché l’ho tanto desiderato, ora è il tempo di fare la mamma… Verrà il tempo anche per altro.
Per il futuro vorrei tornare, almeno in parte, a lavorare ma anche avere altri bambini.
Ora che ho scritto mi sento Felice, come lo ero prima!
35anni Lavoro dipendente. Io prima di diventare madre...le donne alla fine nel post parto devono solo…
35 anni Lavoro dipendente
Io prima di diventare madre… Le donne alla fine nel post parto devono solo… riprendersi dal parto cercando di guarire dalle ferite fisiche e psicologiche, affrontare lo sbalzo ormonale più intenso della loro vita, capire come funziona l’allattamento, creare un legame con il/la bambino/a, mantenere il rapporto con il partner, trovare il tempo per dormire, mangiare e bere a sufficienza, andare agli appuntamenti medici, ascoltare giudizi e consigli non richiesti, accogliere amici e parenti nella propria casa, prendersi cura di se stesse e della propria vita sociale, tenere pulita la propria casa… e cosa volete che sia!
La mia giornata era programmata e raramente avevo imprevisti, lavorare era facile e mi piaceva tanto. Il mio tempo libero era dedicato alla mia famiglia, amici e a me stessa.
Poi è arrivata Nicole e tutto è cambiato.
Ora la mia giornata è dedicata esclusivamente a lei. Lavorare, non so se riprenderò, ho molti dubbi. Il mio tempo libero è inesistente da fare quando è nata, 4 mesi. E penso a volte di non farcela e di essere una pessima madre. Per il futuro vorrei avere del tempo per me stessa. Ora che ho scritto mi sento Nulla. Non è cambiato nulla
27 Lavoro dipendente Io prima di diventare madre con un vuoto dentro, senso di incompletezza...
27 anni Lavoro dipendente
Io prima di diventare madre con un vuoto dentro, senso di incompletezza… Ho sempre saputo e voluto avere figli. La mia giornata era Monotona, dettata dagli altri: lavoro, moroso…Lavorare era una necessità: guadagnare per comprare ciò che volevo e poi per poter essere indipendente anche economicamente, vivere da sola. Il mio tempo libero era moroso, bar, cinema, karatè… Letto e TV! Sesso.
Poi è arrivata la mia principessa, anche se io non sono una regina. Ho sempre voluto e desiderato maschi… Ma è arrivata lei, la cosa migliore nella mia vita. E si sa le donne sono più sveglie. Ora la mia giornata è routine, regole… Lei! Per ora sono ancora a casa. Ma lavorare sarà come prima per una questione economica, e magari tornare a relazionarsi più spesso con adulti.
Il mio tempo libero è Lei, è sempre con me… Cerco di fare tutto ma pensando a lei. Lo sport sono: le passeggiate con passeggino o in fascia, prenderla in braccio e tenerla per ore. Le relazioni sono altre madri, più madri di me. L’unica cosa a cui ho veramente rinunciato con sofferenza è il cinema… Ma le ho comprate le cuffie per i rumori. E penso a lei. Non sono morbosa, non mostro la mia bambina come un trofeo… Ci pensano gli altri dicendomi quanto è bella, pacifica, che occhi, che grande, che sorriso… La guardo e sorrido e quando sorride lei potrei anche commuovermi. Non mi manca niente per ora… Più avanti dei fratelli.
Per il futuro vorrei il meglio per lei, i suoi sogni realizzati, e che io resti sempre sua mamma, la sua mamma… Che mi guardi come adesso e che mi voglia e abbia bisogno di me per sempre, anche se non ci sarò. Ora che ho scritto mi sento…”Felice, vorrei gridarlo al mondo. Sono tantissime le difficoltà, ma a guardare lei tutto si fa roseo. Come il travaglio, dimenticata tutta la sofferenza dopo che è arrivata lei!
31 anni Casalinga Io prima di diventare madre ero più spensierata, non dovevo rendere conto a nessuno di quello che facevo...
31 anni Casalinga
Io prima di diventare madre ero più spensierata, non dovevo rendere conto a nessuno di quello che facevo, non avevo orari e organizzavo la mia vita spesso all’ultimo momento. Facevo una doccia quando volevo e dormivo quanto volevo. Riuscivo a prendermi del tempo per me, per il mio compagno, per le amicizie senza avere alcun tipo di preoccupazione. La mia giornata era dal lunedì al venerdì per andare al lavoro dalle 8:30 alle 17:30. Poi andavo in palestra oppure a casa con il mio compagno. Il weekend invece dormivo fino alle 11 e passavo poi il tempo con amici, famiglia e compagno. Lavorare era un impegno giornaliero, a volte frustrante a volte soddisfacente. Il mio tempo libero era sport, amiche, viaggi, compagno.
Poi è arrivato Vittorio.
Ora la mia giornata è diversa! La mia giornata è basata sulle esigenze ovviamente del mio piccolo, ci alziamo verso le 8/8:30. Lo cambio e lo preparo per il giorno. Poi gli do da mangiare, lo faccio giocare e se si addormenta riesco a lavarmi i denti e la faccia, altrimenti rimango “sporca” ma l’importante per me è sempre e solo il fatto che lui abbia un pannolino e dei vestiti puliti. Poi a pranzo mangiamo, poi cerco di farlo sempre giocare, lo coccolo, se è una bella giornata usciamo a fare una passeggiata. Poi aspettiamo il papà che torni oppure andiamo dalla nonna a farci coccolare ancora di più. La sera mangiamo, poi giochiamo ancora fino a che non si addormenta. Se è una bella serata e si addormenta presto, io e il mio compagno riusciamo a guardarci un po’ di tv. Sicuramente il mio pensiero è volto sempre al bene di mio figlio ed il suo bene è sempre al primo posto, prima del mio e di tutto il resto. Vederlo felice e sereno è la mia unica priorità!
Ho smesso di lavorare per il momento!
Il mio tempo libero è poco ma per fortuna ho mia mamma ed il mio compagno che mi aiutano tanto e riescono a farmi prendere del tempo per me per andare in palestra, oppure dal parrucchiere o dall’estetista o semplicemente a tenermelo per farmi riposare. Detto questo, comunque, se sono dal parrucchiere per un’ora, mi manca! E penso che sono fortunata ad avere avuto un bambino sano, buono, felice, un compagno che mi aiuta costantemente e una mamma presente ogni giorno, senza i quali, a volte, non saprei proprio come andare avanti!
Per il futuro vorrei Un fratellino o una sorellina per Vittorio!
Ora che ho scritto mi sento Normale perché ho normalizzato dentro di me la dualità di sentimenti che una mamma ha il diritto di provare quando diventa per l’appunto mamma! Non è tutto rosa e fiori, non è tutto e sempre bello. Ci sono stati, ci sono e ci saranno momenti molto difficili e frustranti ma l’importante è riuscire a pensare che non siamo mai sole in quest’avventura e che con il tempo la vita che avevi prima e che sembra non tornare più, piano piano tornerà, diversa certamente ma tornerà!
32 anni Lavoro dipendente Io prima di diventare madre ero spensierata, focalizzata su me stessa, il mio lavoro, mio marito...
32 anni Lavoro dipendente
Io prima di diventare madre ero spensierata, focalizzata su me stessa, il mio lavoro, mio marito e pretendevo che i miei spazi rimanessero tali. La mia giornata era Lavoro full time, tornavo a casa la sera tardi. Se non avevo voglia di dedicarmi alla gestione della casa andava bene così. Per me il mio tempo era importante. Lavorare era necessità e soddisfazioni. Il mio tempo libero era principalmente nel week end. Lo dedicavo alla famiglia e agli amici. Cercavo di ritagliarmi mezz’ora alla mattina presto per fare un po’ di attività fisica, come una camminata veloce o qualche esercizio. Mi faceva stare bene e mi aiutava ad essere positiva durante la giornata.
Poi è arrivato mio figlio
Ora la mia giornata è dedicata totalmente a lui. Attualmente sono ancora in maternità. Riprenderò lavoro tra un mese circa. Attualmente il lavoro è un fattore di preoccupazione in quanto so già che mi sarà difficile conciliare i miei orari lavorativi e l’essere mamma. Il mio tempo libero è …faccio fatica a ritagliarmi degli spazi per me. Mio marito torna alla sera tardi. Ho un grande appoggio da parte dei nonni ma ammetto che sono io che faccio fatica a staccarmi da mio figlio.
E penso che va bene così. Ogni mamma dovrebbe vivere la possibilità di vivere la maternità come si sente. Ritorneranno i miei spazi, i momenti di coppia e sarà tutto più bello in 3. Anche se ci sono giorni in cui tutto sembra grigio sono certa che tornerà il sole. Per il futuro vorrei Riuscire a trovare un equilibrio tra lavoro e fare la mamma. E allargare la famiglia! Ora che ho scritto mi sento Leggera
34 anni Lavoro dipendente Io prima di diventare madre lavoravo tantissimo e avevo poco tempo per star ferma...
34 anni Lavoro dipendente
Io prima di diventare madre lavoravo tantissimo e avevo poco tempo per star ferma. La mia giornata era Impegnata dalla mattina alla sera, tra lavoro, casa e palestra. Lavorare era diventato per me un peso xk purtroppo non mi trovavo più bene dove lavoravo ma tenevo duro in speranza di una maternità. Il mio tempo libero era dedicato al lavoro, alla casa, alla palestra e al divano
Poi è arrivato Giovanni.
Ora la mia giornata è ogni giorno una scoperta, senza orologio, dettata dai suoi tempi e suoi ritmi. Fortunatamente sono ancora a casa, il mio tempo libero è poco ma va bene così, cerco di non sprecarlo e godermi ogni singolo momento per me. E penso che ci saranno alti e bassi ma non mi devo abbattere. Per il futuro vorrei tornare in palestra. Ora che ho scritto mi sento bene!!
34 anni Lavoro dipendente Io prima di diventare madre ero logopedista esperta in voce artistica, cantante, tamburina...
34 anni Lavoro dipendente
Io prima di diventare madre ero logopedista esperta in voce artistica, cantante, tamburina, amante di concerti, viaggi, arte. Facevo occasionalmente anche giocoleria infuocata con bastone. La mia giornata era Lavoro 9 ore al giorno, impegni artistici sia serali che nei weekend, agenda fitta di impegni di ogni tipo, professionale e artistico. La mia vita! La mia soddisfazione! Avevo creato una carriera sia in regime di dipendenza che in libera professione con un’ottima reputazione professionale, occasionalmente mi venivano inviati pazienti anche da città lontane per essere seguiti da me. Giunta però alla soglia dei 30 anni sentivo che mi mancava qualcosa, qualcosa che non avevo ancora raggiunto, non ero ancora riuscita a formare una famiglia, il mio desiderio più grande!
Lavorare era fitto di impegni artistici, di amici da frequentare, di luoghi da visitare, di esperienze nuove da perseguire. Il mio tempo libero era Andrea, il mio compagno, e finalmente, dopo tante relazioni andate a concludersi per diversità di vedute, c’è stata subito intesa, sull’oggi e sul futuro, e in meno di due anni.
Poi è arrivato/a è arrivato Carlo! Il nostro bambino! Il nostro sogno! Finalmente avevo dato avvio alla mia famiglia! Il mio sogno si è avverato!
Ora la mia giornata è In funzione di Carlo! Ho la fortuna di avere un compagno e padre presente, attento ai nostri bisogni e coinvolto nella quotidianità di Carlo per cui fin da subito avevo la possibilità di ricavarmi piccoli spazi vitali di autonomia, anche solo di 20 minuti per fare due esercizi di ginnastica a terra per tornare a tonificare quel corpo che era così tanto cambiato dopo aver generato una vita! Dopo 7 mesi, ho ripreso lavoro e ho portato Carlo al nido e questo è stato fondamentale per il mio benessere mentale. Per 7 mesi avevo pensato sempre a lui e ai suoi bisogni mettendo i miei sempre in secondo piano, ma tornare a lavoro mi ha permesso di ritrovarmi come individualità singola, divisa finalmente dalla diade madre-bimbo.
Lavorare è Sempre importante! Ma prima viene sempre mio figlio! Ho ridotto drasticamente il monte ore settimanale per poter essere presente come madre per il mio bambino. Non faccio più libera professione ma mantengo attivi solo i contratti in regime di dipendenza. Questa è stata una grande rinuncia perché in libera professione ero riuscita a crearmi un’immagine e una reputazione professionale degna di nota, dopo anni di duro lavoro, ora devo inviare alle colleghe tutti i pazienti che continuano a contattarmi privatamente.
Il mio tempo libero è Il mio lavoro! Ovvero non ho più davvero tempo libero solo per me! Ma sto per cominciare a lasciare Carlo qualche sera per una cena tra amiche, per uno spettacolo di un raro sabato sera. Credo sia giusto riappropriarmi progressivamente dei miei spazi senza fare mancare nulla a mio figlio! Mamma felice, famiglia felice!!
E penso che non avevo idea che avrei dovuto mettere da parte così tanto di me, sacrificare così tanto ma in fin dei conti ne vale la pena!!! Ed è un momento della mia vita che passerà anche velocemente, è passeggero. Carlo vale tutto questo! La mia nuova famiglia è il bene più grande che ho! Va custodito con cura.
Per il futuro vorrei Il bene di mio figlio sempre e comunque prima di tutto! Quando avrà bisogno di me sarà comunque sempre lui la mia priorità. Ma vorrei ritrovare anche il mio tempo libero come singolo individuo e maggior tempo da dedicare alla crescita di coppia con il mio compagno.
Ora che ho scritto mi sento serena.
37 anni disoccupata Io, prima di diventare madre lavoravo 8 ore, dormivo molto di più e avevo più tempo libero per me...
37 anni Disoccupata
Io, prima di diventare madre lavoravo 8 ore, dormivo molto di più e avevo più tempo libero per me come, ad esempio, lo sport di una vita, ma con il desiderio di crearmi una famiglia. La mia giornata era: andare al lavoro fino alle18, poi alcuni giorni andavo in palestra e altri tornavo a casa e gestivo le varie faccende della casa con il mio compagno, il weekend uscivamo con gli amici ma spesso ci si godeva la tranquillità di casa. Lavorare era una necessità ma svolgevo un lavoro che mi piaceva e che mi dava indipendenza economica anche se nell’ultimo periodo prima della maternità mi pesava il lungo orario. Da quando sono diventata mamma, soprattutto la prima volta, le mie priorità sono cambiate ed il lavoro che era in primo piano è passato in ultimo piano. Il mio tempo libero era leggere, fare sport e trovarmi con i miei amici
Poi sono arrivati Lucia e Riccardo.
Soprattutto dopo la seconda gravidanza, la giornata è dedicata a gestire bambini e casa e fare qualche lavoretto. Lavorare ora con due bambini è più una necessità economica perché gestire tutto e molto difficile. Non ho tempo libero. Sono comunque felice, perché i miei bambini sono il mio mondo che ho sempre desiderato e so che pian piano troverò un equilibrio tra tutti i vari aspetti della vita. Per il futuro vorrei un equilibrio, riuscire ad avere un lavoro che mi piace e che mi permetta di avere il tempo per la mia famiglia senza far mancare nulla a loro sotto tutti i punti di vista.
30 Casalinga Io, prima di diventare madre non sapevo cosa volesse significare avere l’amore della vita...
30 anni Casalinga
Io, prima di diventare madre non sapevo cosa volesse significare avere l’amore della vita, avere delle responsabilità, emozionarmi anche per piccole sciocchezze, incantarmi a guardare i progressi di mio figlio, e pensare che tutto ciò sia un miracolo e il dono più bello e prezioso che la vita possa darci, mettendoci davanti anche a delle sfide! La mia giornata era lavoro, casa, vita da coppia, lavorare era la mia priorità! Il mio tempo libero era sport, andare in giro con il mio compagno, trovarmi con amici.
Poi è arrivato Edoardo e tra poco arriverà la sorellina. Ora la mia giornata è dedicata a mio figlio quando torna dall’asilo e tra poco sarà dedicata anche alla sorellina. Il mio tempo libero è dedicare il mio tempo a mio figlio giocando o andando a fare qualche giro. E penso che il tempo che sto dedicando a lui nessuno me lo riporta indietro, e che è molto prezioso. Per il futuro vorrei la felicità, e la semplicità! Rimanere sempre legati come lo siamo ora, e che i miei figli sappiano sempre che la loro mamma e papà ci saranno sempre, che sono il loro punto di riferimento. Ora che ho scritto mi sento Serena e soddisfatta