E’ utile parlare esclusivamente in italiano ai propri figli se vivono in una famiglia bilingue?
Il bambino riuscirà a parlare prima o poi nella madrelingua dei genitori anche se a scuola e con gli altri bambini sente l’italiano?
Crescere in una famiglia bilingue è una condizione di rischio o un’opportunità per i bambini?
Cosa posso fare per facilitare l’apprendimento di entrambe le lingue a mio figlio?
Il bilinguismo è un fenomeno che suscita ancora molti dubbi, perché è radicata l’idea che possa confondere lo sviluppo linguistico del bambino. Rinunciare a una lingua, però, non significa solo abbandonare suoni e parole, bensì perdere una cultura e limitare l’importantissimo legame fra bambino e genitori. Favorire una lingua a discapito di un’altra, potrebbe avere conseguenze negative non solo sulla lingua mai imparata, ma anche su quella selezionata e sul benessere psicologico del bambino. Inoltre, il cervello della persona bilingue funziona in modo differente da quella del monolingue, per cui è fondamentale conoscere le tappe di sviluppo linguistico per vivere serenamente sia la crescita del proprio bambino sia la comunicazione all’interno della famiglia.
Scopriremo attraverso il laboratorio che non esiste una vera e propria “ricetta” per il bilinguismo, perché ogni famiglia ha le sue caratteristiche, la sua storia e il suo vissuto emotivo.
Cercheremo di trovare le risposte alle domande anche attraverso alcune strategie e buone pratiche che possano essere d’aiuto alle diverse necessità delle famiglie bilingui. Sostenere in modo adeguato l’acquisizione contemporanea di due lingue porta il bambino a un bagaglio di esperienze maggiore e a una flessibilità e un’apertura mentale migliori rispetto al bambino che cresce esposto a una sola lingua con un impatto rilevante anche sul suo sviluppo cognitivo.
Valentina Brosio, logopedista Alinsieme