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La sfida. Spiegare in 30 secondi perché i primi 1000 giorni di vita sono così importanti.

Il problema. Tradurre in immagini concetti complessi come “genoma” ed “epigenoma”, la loro reciproca relazione e l’influenza che i fattori ambientali hanno su di essi.

Insomma, condensare in mezzo minuto 24 articoli di Nature e 10 anni di ricerche. Siamo stati temerari (o molto incoscienti…) e abbiamo iniziato dal primo capitolo.

IL GENOMA.  

Dai nostri ricordi di scuola il genoma è il corredo di geni che ogni cellula del nostro corpo conserva nel suo nucleo. E’ come un libro che contiene tutte le informazioni necessarie per riprodurre un altro essere umano.

Ma l’EPIGENOMA?

Qui ci è venuto in aiuto Epigen, il progetto italiano dedicato alla ricerca sull’epigenoma con il suo splendido materiale divulgativo. E si è aperta una finestra… Abbiamo capito che l’epigenoma è specifico per ognuno di noi ed è l’interruttore in grado di spegnere e accendere parti diverse del nostro genoma,  che attiverà alcune funzioni e ne bloccherà altre.

Si sviluppa “sopra (epì in greco) il genoma” a partire dal momento del concepimento , si modifica nel tempo e subisce l’influenza dell’ambiente. Dove per ambiente si intendono la storia individuale di ciascuno di noi, cosa fa, dove vive, cosa respira, ma anche cosa mangia, che malattie subisce, come reagisce. Quindi la grande differenza tra il genoma e il suo epigenoma è che mentre il genoma è fisso, il suo epigenoma è dinamico.

Ma come si lega l’epigenoma sul genoma?

Grazie a un processo chimico chiamato “metilazione”, una serie di informazioni si fissa al genoma e ne cambia la lettura, spegnendo l’espressione di alcuni geni e accendendo quella di altri. Questi “appunti epigenetici” scritti sul libro del genoma possono essere note a breve termine che regolano i meccanismi biologici quotidiani. E’ così che nasce il nostro orologio biologico interno, un meccanismo settato dall’ambiente che regola il nostro metabolismo quotidiano, per cui, per esempio, abbiamo fame sempre alla stessa ora. Oppure questi “appunti” possono essere informazioni utili per tutto l’arco della vita e potenzialmente trasmissibili alle generazioni future.

Ed è esattamente qui che entrano in gioco i primi mille giorni di vita dell’individuo.

In questo periodo i fattori ambientali modellano, attraverso l’epigenoma, quei meccanismi che, una volta settati, rimangono costanti per il resto della vita.  E questa trasformazione non ha effetti solo sull’individuo, ma anche sulle generazioni successive. Studi recentissimi hanno dimostrato per esempio, che la predisposizione a sviluppare l’obesità può essere trasmessa tramite “appunti” epigenetici ai figli da genitori che sono diventati obesi a causa di una dieta scorretta.

Questo significa che un disturbo metabolico acquisito dai genitori a causa di una dieta troppo ricca di grassi e zuccheri, come il diabete o l’obesità, può essere trasmesso ai figli per via epigenetica. Dato ancora più significativo, il contributo della madre alla variazione del metabolismo nei figli è superiore a quello del padre. Ecco quindi la necessità di prestare grandi cure e attenzione all’alimentazione durante la gravidanza.

Insomma, il nostro stile di vita non ha effetti solo su di noi, ma anche sui nostri figli e sui figli dei nostri figli.

EPIGENOME. The first 1000 days of life  …Coming soon! a breve su questi schermi….

Grazie a Joan, Fabiola, Andrei, gli artisti che lo hanno creato.

Grazie a Progetto Bandiera Epigenomica e il suo video che ci ha ispirato

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